Esperto di politiche culturali

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Lamont da record!

Con le due proiezioni di ieri, dall’anteprima, siamo riusciti a far vedere in sala “il Sogno di Lamont Young” a quasi 1000 persone.

Per un documentario del genere è un piccolo miracolo!

Grazie di cuore a tutti ♥️🙏

Francesco Carignani

Ancora un doppio sold out! Nuova replica il 14 marzo!

A questo punto non possiamo non continuare a ripetere: la prossima proiezione de “il Sogno di Lamont Young” è prevista MARTEDÌ 14 marzo, alle ore 19.30 ed alle ore 20.30, presso la sala cinematografica dello spazio In Arte Vesuvio, a via Nazario Sauro 23, a Santa Lucia (contributo per la proiezione: 5€).

In sala sarà presente l’autore per presentare il documentario.

Parcheggio convenzionato: Power Santa Lucia, via Petronio 6.

E’ necessaria la prenotazione via mail a fucinaumanisticadigitale@gmail.com specificando i nominativi e l’orario prescelto.

La chiusura del Metropolitan

In questi giorni si è parlato di una possibile chiusura del cinema Metropolitan a Napoli. Si vocifera che l’alternativa sarebbe un bingo. Faccio fatica a credere che si possa aprire un bingo così grande in quegli spazi e mi interrogo anche se i bingo siano veramente così frequentati: pare soprattutto dai giovani.

Il discorso sulla chiusura di questo cinema diventa molto complesso e secondo me rischia di travalicare l’ambito cittadino verso un discorso generico sui consumi culturali. Come ed a chi possiamo chiedere di tenere un cinema aperto se le sale si stanno svuotando? Quanti di noi stanno andando al cinema ultimamente? Sicuramente la pandemia ha inciso notevolmente, ma, la verità, è che le piattaforme digitali stanno portando cambiamenti enormi nella distribuzione dei film e le sale purtroppo stanno subendo questo cambiamento.

PRIMO discorso quindi: cambiano i modelli distributivi.

SECONDO discorso: la qualità. Vale la pena andare al cinema a vedere l’ennesima commedia italiana? Il cinema riesce ancora a trasmetterci grandi emozioni rispetto alla tv? Certamente, se penso a film come la Dolce Vita, Lawrence d’Arabia, 2001 Odissea nello Spazio, C’era una volta il West e tanti altri capolavori, credo che la scelta tra cinema e tv, sia scontata. Il cinema ha un fascino innegabile. Quanti bei film stanno uscendo però ultimamente rispetto al passato? I film Marvel e dei supereroi, che pure incassano mostruosamente, sono qualitativamente adeguati per essere visti ancora dopo decenni, come i passati capolavori del cinema? A me annoiano alla seconda visione, spesso già alla prima.

TERZO discorso: c’è un problema culturale. Che tanti giovani oggi preferiscano andare a giocare al bingo, piuttosto che al cinema, mi fa pensare che genitori ed educatori non hanno svolto pienamente il loro ruolo nella formazione culturale dei giovani.

QUARTO discorso: il mercato. Il cinema ha avuto il suo apice, questi sono forse gli anni del declino. Può una Pubblica Amministrazione andare contro il mercato e lavorare perché i cinema non chiudano? Ho dei dubbi che questo possa avvenire in un paese moderno e democratico, se non in una misura marginale. Ricordo che anni fa gridavamo allo scandalo perché le librerie chiudevano e nessuno le salvaguardava. Poi gridavamo allo scandalo perché apriva Feltrinelli, il megastore dei libri. Oggi lo scandalo è la chiusura (momentanea?) di Feltrinelli. Il problema forse non era che le librerie chiudevano, ma l’inadeguatezza di quei modelli di vendita. Gli italiani sicuramente (lo dice l’ISTAT in maniera drammatica) leggono di meno, ma credo che la chiusura delle librerie sia un sintomo, non la causa. Stesso discorso è per i film: non credo che con la chiusura dei cinema guarderemo meno film (magari più serie), ma semplicemente lo faremo in altre modalità.

Combattere per tenere aperte delle sale che sono quasi vuote, ha senso? Anche se noi stessi siamo i primi a non andarci? Forse dovremmo accettare il fatto che negli anni le città cambiano e con loro gli esercizi commerciali. Pensiamo a via Morelli negli ultimi decenni, ma anche a via Cavallerizza molto tempo prima.

A mio avviso quindi più che combattere per tenere aperti dei luoghi, dobbiamo combattere per la cultura in generale.

Solo così riusciremo a tenere aperti i cinema, le sale concerto, le biblioteche, i musei ed i luoghi della cultura.

8 Marzo: Nuova Proiezione!

Visto lo straordinario successo della prima proiezione del documentario “il Sogno di Lamont Young” con oltre 250 spettatori, abbiamo deciso di replicare, MERCOLEDI’ 8 MARZO, con altri due spettacoli, alle ore 19.30 ed alle ore 20.30, presso la sala cinematografica dello spazio In Arte Vesuvio, a via Nazario Sauro 23, a Santa Lucia (contributo per la proiezione: 5€).
In sala sarà presente l’autore per presentare il documentario.
Parcheggio convenzionato: Power Santa Lucia, via Petronio 6.
Si consiglia la prenotazione con una mail a fucinaumanisticadigitale@gmail.com
NAPOLI COME NON LA AVETE MAI VISTA NELL’INCREDIBILE STORIA DI LAMONT YOUNG

Oltre 250 spettatori per “il Sogno di Lamont Young”

La prima proiezione pubblica de “il Sogno di Lamont Young” è stata un successo straordinario. Abbiamo dovuto allestire due proiezioni consecutive, entrambe sold out e purtroppo molte persone sono dovute andar via senza riuscire a vederlo.
Non poteva andare meglio di così!
Grazie a tutte le persone che sono venute e mi dispiace per chi non è riuscito a vedere il documentario. Per me è stata una gioia difficile da descrivere, sia per i vostri complimenti, che per aver visto così tante persone interessate alla cultura della nostra città e ad un personaggio tanto particolare.
A questo punto, data la forte richiesta, credo che ripeteremo presto!
Grazie a tutti♥️!

Proiezione “il Sogno di Lamont Young”

Mercoledì 22 febbraio alle ore 19.30, verrà proiettato IL SOGNO DI LAMONT YOUNG, un film documentario di Francesco Carignani, presso la sala cinematografica dello spazio In Arte Vesuvio, a via Nazario Sauro 23, a Santa Lucia (contributo per la proiezione: 5€).

In sala sarà presente l’autore per presentare il documentario.

Parcheggio convenzionato: Power Santa Lucia, via Petronio 6.

Per info: fucinaumanisticadigitale@gmail.com

Con la Galleria Umberto siamo tornati dal vivo!

Che piacere vedere così tante persone dal vivo per la conferenza “la Galleria Umberto I e la belle époque napoletana”!

Dopo alcuni incontri online di Fucina Umanistica Digitale, siamo tornati finalmente a riunirci dal vivo, riempiendo la sala conferenze di Casa Ascione, che ringraziamo di averci ospitati. Con i Professori Francesco Barbagallo, Fabio Mangone e Isabella Valente abbiamo parlato della storia della galleria, ripercorso gli anni post unitari, in cui Napoli ancora era una capitale europea, per lo sviluppo, il commercio e soprattutto per la cultura. Abbiamo approfondito con una serie di foto alcuni dettagli artistici della galleria che tanti di noi non avevano mai notato e che ci hanno lasciato senza fiato per la bellezza delle opere. Abbiamo inoltre riflettuto sulla funzione della galleria e sulle prospettive future di questo monumento.

Grazie a tutti per aver partecipato.

Photo by Eleonora Masullo e Flora Anastasio

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La Galleria Umberto I e la belle époque napoletana

L’associazione Fucina Umanistica Digitale Vi invita MERCOLEDI’ 8 febbraio, alle ore 18.00, alla conferenza “la Galleria Umberto I e la belle époque napoletana” con i Professori Francesco Barbagallo, Fabio Mangone ed Isabella Valente, presso il Museo di Casa Ascione, piazzetta Matilde Serao 19 (di fronte al teatro San Carlo). Modererà ed introdurrà l’incontro Francesco Carignani.

Parleremo del passato e del presente della Galleria Umberto I, ma approfondiremo anche un’epoca particolare per la nostra città. Un’epoca in cui Napoli, nonostante avesse perso lo status di capitale, continuava a primeggiare in tantissimi campi, culturali e commerciali e rappresentava ancora una moderna capitale europea.

#galleriaumberto#galleriaumbertoprimo#belleepoque#napoli

Presentazione del libro “A Napoli…”

Presentazione da La Feltrinelli Napoli del libro “A Napoli San Ferdinando Chiaia Posillipo: storie quotidiane dei quartieri partenopei” edito da Edizioni della Sera e curato da Nicola Clemente Ho partecipato al libro con il racconto “L’acquisto della casa”, un aneddoto di famiglia, ambientato nella Napoli di inizio Novecento. Compratelo e… Let me know!

L’anteprima

Anteprima del documentario “il Sogno di Lamont Young” alla presenza delle istituzioni, del cast, degli enti e delle persone che hanno supportato il documentario (Regione Campania, DiARC della Federico II, ANIAI Campania).

Grazie al Consolato Generale di Francia per averci ospitato.

Foto di Matteo Notaro

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