Credo che la cultura possa essere un importante motore per lo sviluppo del nostro paese e per l’evoluzione della società in cui viviamo. Il mio lavoro si basa su questa convinzione.
Per questa ragione non posso che dirmi amareggiato per la scelta di Lino Banfi come Commissario per l’Italia nell’UNESCO.
Amareggiato perché credo che il nostro paese con questa scelta sminuisca le tantissime personalità nel mondo della cultura che avrebbero potuto apportare dei contributi importanti. Perché credo che di persone prive di competenze ne abbiamo avute molte che ci hanno rappresentato in passato in contesti istituzionali (Unione Europea in primis), con i risultati che oggi tutti conosciamo: arretratezza rispetto a tanti paesi, mancanza di sviluppo, scarsa considerazione del nostro paese nei tavoli decisionali.
Purtroppo questo è un segnale che premia ancora una volta l’immagine, la scelta mediatica, a discapito della qualità e delle competenze.
L’Italia merita di più.