Ancora una volta dalla I Municipalità di Napoli sono partiti attacchi verso il Comune ed ancora una volta si tratta di alimentare una polemica faziosa, che mira unicamente a prendere in giro gli elettori ed a dimostrare ai vertici del proprio partito la propria fedeltà.
Il gioco è ormai noto: inventarsi una minaccia inesistente e poi prendersi il merito perché non si sia avverata, senza aver mosso un dito, come al solito. Nello specifico parliamo dell’ex area mercatale di Sant’Anna di Palazzo, che negli anni scorsi è stata oggetto di annunci di riqualificazione da parte del Presidente della Municipalità 1 Francesco de Giovanni, senza che nel tempo nulla cambiasse.
Grazie al mio impegno come Consigliere e soprattutto a quello dell’Assessore ai Giovani e al Patrimonio Alessandra Clemente, la volontà del Consiglio Comunale di modificare la destinazione d’uso dell’area, in passato area mercatale, (idea completamente fallita) è cambiata. In questo modo, finalmente l’area è stata bonificata e se il Consiglio Comunale approverà la nuova destinazione d’uso come centro giovanile e per l’aggregazione, la cultura, l’artigianato, il Made in Naples si appresterà ad ospitare eventi e manifestazioni di interesse cittadino e attività di utilità sociale per il quartiere, come richiesto dai cittadini durante le assemblee organizzate in questi mesi sul territorio. Un processo condiviso, trasparente, inclusivo come le foto di una delle due assemblee partecipate dimostrano. In totale sintonia con la Chiesa Valdese, proprietaria di due piani dell’immobile, che ha manifestato le stesse identiche intenzioni: sociali, mirate ad ai bambini bisognosi. In totale sintonia anche con la nota di Assessorato e Municipalità del 22/01/2019 (PG/2019/61830), in cui si parla chiaramente di “uno spazio di aggregazione pubblico per i giovani”, firmata dallo stesso Presidente de Giovanni. In piena sintonia con le istituzioni culturali del territorio quale il Dipartimento di Architettura della Federico II e l’Accademia di Belle Arti per tutelare il valore architettonico dell’opera di Salvatore Bisogni immaginandone le funzioni del presente e del futuro attraverso un tavolo di confronto permanente.
La malafede della cattiva politica è quella di aizzare i cittadini per far credere che “uno spazio sociale per i giovani” (quale può essere un oratorio ad esempio) significhi regalare l’area ai centri sociali favorendone l’occupazione.
Una malafede tipica di chi non riesce ad esprimere nulla di materiale se non insinuazioni per screditare chi lavora per il quartiere.
Come Consigliere della Municipalità 1, insieme all’Assessore Alessandra Clemente, continueremo a lavorare perché a Sant’Anna di Palazzo l’ex area mercatale non torni la discarica che era diventata quando era di competenza della Municipalità e faremo quanto possibile per valorizzare la zona, dare ai più piccoli del quartiere uno spazio che li tolga dalla strada e dia loro la possibilità di crescere in maniere serena, lontano dalla delinquenza.