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🌍 #ilmondodidomani

Dopo aver vissuto all’estero per qualche anno, ho imparato a conoscere il forte senso di appartenenza che ci lega alla nostra città, alla nostra identità e che si fa sentire più forte proprio nei momenti di difficoltà. Forse a volte abbiamo bisogno di allontanarci un po’ per renderci conto della realtà straordinaria in cui viviamo, con tutte le sue complessità, e con una cultura unica che spesso diamo per scontato.

L’epidemia è stata indubbiamente un evento tragico, ma forse è stata anche un’opportunità di fermarci a riflettere sulle nostre priorità come cittadini.
Paradossalmente la lontananza ci ha fatti sentire più vicini, ma ora che stiamo tornando ad una vita normale, cosa prendere di buono da questa esperienza? Mi piacerebbe che ripensassimo ai rapporti personali con chi ci è vicino. Ad esempio i social sono uno strumento importantissimo per chi si occupa di politica, ma non possono sostituire la forte empatia che un buon politico dovrebbe provare di fronte ad un cittadino mentre ti illustra le proprie problematiche. Allora spero che questa ripartenza possa rimuovere tante cose superflue delle nostre vite e lasciare spazio a rapporti e tematiche più concreti.

Noi napoletani sappiamo rialzarci dalle difficoltà in maniera esemplare. Penso allo spirito delle Quattro Giornate di Napoli, quando tutto il popolo di Napoli si ribellò all’occupazione nazista, cacciando con le proprie forze i tedeschi dalla città, senza l’aiuto di nessuno. Sono sicuro che, come tante volte è avvenuto in passato, sapremo rimetterci in gioco e far fare alla nostra città un grande balzo in avanti.

Sono sicuro che gli attori di questo cambiamento saranno soprattutto i tanti giovani, molti che come me sfruttano importanti esperienze acquisite all’estero.
Ma spero anche che questa possa essere l’occasione per tanti napoletani che vivono fuori, di poter tornare e di poter lavorare con noi per migliorare la nostra amata Napoli.

🖋 Francesco Carignani – Professionista della Cultura e Consigliere della Municipalità 1

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