Sabato sera ho avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione della mostra Corporea a Città della Scienza. Erano presenti il Presidente del Senato Grasso, i Ministri De Vincenti e Fedeli, il Sindaco de Magistris, il Presidente della Regione De Luca e numerosi altri ospiti istituzionali. La data dell’inaugurazione non è stata affatto casuale: il 4 Marzo. Quattro anni prima infatti, in quella stessa data, un incendio doloso distruggeva parte di Città della Scienza. E’ stata una perdita dolorosa per la cittadinanza e per la comunità scientifica internazionale legata a questo importante polo divulgativo, come ha ricordato il Presidente di Ecsite, Michiel Buchiel. I cittadini di Napoli sono stati profondamente colpiti da questo tremendo evento ed hanno subito organizzato manifestazioni e, grazie anche alla disponibilità Rai, raccolte fondi, dimostrando di aver pienamente capito la gravità dell’avvenimento e l’importanza del ruolo della cultura e dell’istruzione nella formazione dei giovani. Quando penso a Città della Scienza infatti, non posso fare a meno di pensare ad un luogo di apprendimento e di sensibilizzazione per i ragazzi, quale primo approccio alle scienze.
Sono felice che anche all’inaugurazione c’è stata un’affluenza incredibile, quasi fosse il concerto di una star, e che in qualche modo sia stata una festa per i napoletani, che come me ripongono molte speranze nello sviluppo di quell’area, nel rispetto dell’ambiente e della nostra storia.
Non potrò inoltre facilmente dimenticare la passione profusa nelle parole del presidente della Fondazione Idis – Città della Scienza, Vittorio Silvestrini, nel parlare di questa incredibile realtà che ha fondato nel 1992 e che oggi possiamo definire come eccellenza della nostra città.
Ci tornerò presto per visitare con calma Corporea e per vedere il più grande planetario d’Italia (in 3D), che aprirà il 19 Marzo. Significative le lingue delle mostre: italiano, inglese e cinese.