
• Valorizzazione beni culturali abbandonati con progetti e bandi (Villa Ebe, Stazione Bayard, San Carmine ai Mannesi, Crypta Neapolitana, Cimiteri Monumentali)
La nostra città racconta una storia millenaria, unica. Purtroppo molti edifici che raccontano questa storia sono attualmente in stato di abbandono, o non valorizzati. Come Villa Ebe a Pizzofalcone, la stazione della tratta borbonica di Napoli-Portici, la Stazione Bayard, il complesso di terme romane di San Carmine ai Mannesi, la Crypta Neapoletana che collegava anticamente Piedigrotta a Fuorigrotta. Queste sono solo alcune delle strutture da valorizzare e che in alcuni casi potrebbero portare un forte indotto economico alla zona.
Come Consigliere Comunale vorrei impegnarmi ad avviare dei processi di affidamento, che, tramite bandi ad evidenza pubblica, possano ridare decoro e salvaguardare queste parti importanti della nostra storia, ma anche possano portare lavoro ad associazioni e cooperative legate al turismo, sul modello di casi celebri, come quello della Sanità. Un benessere non solo economico e della memoria storica della città, ma anche sociale, portando un’occupazione sana nei quartieri ed uno sviluppo sui territori. Un’ulteriore valorizzazione dovrebbe avvenire anche sui nostri cimiteri monumentali, dei veri e propri parchi storici, sui modelli dei celebri Père-Lachaise a Parigi, Skogskyrkogården a Stoccolma (patrimonio UNESCO) o Zentralfriedhof a Vienna. Sarebbe importante valorizzare questi luoghi e le opere che custodiscono, rispettandoli e senza snaturarne la spiritualità.
• Valorizzazione del verde pubblico con censimento, piano e regolamento del verde urbano (come previsto da Legge 10/2013)
Napoli, come molti comuni in Italia, soprattutto nel mezzogiorno, ha avuto negli ultimi anni forti difficoltà nella gestione del verde, dovuta alla mancanza di risorse e di personale. Fermo restando che abbiamo un bisogno maggiore di questi due fattori, risorse economiche ed umane, inciderebbe per lo sviluppo della città in maniera estremamente positiva una moderna organizzazione della gestione del verde. Vorrei quindi impegnarmi perché a Napoli venisse eseguito un censimento del verde pubblico, per comprendere chiaramente com’è composto il patrimonio del verde cittadino e le necessità ad esso legate. Un piano per il verde, in modo da capire come agire con le risorse a disposizione, migliorando la gestione ordinaria del verde e limitando le situazioni emergenziali (divenute normalità).
La formulazione di un piano potrebbe essere l’occasione giusta per ripensare anche alla ripartizione delle competenze del verde tra Comune, Municipalità e partecipate, in modo da rendere più efficiente l’azione pubblica. Infine far adottare un regolamento del verde urbano, per semplificare e facilitare le sinergie con i privati, esternalizzando, dove possibile, parte della manutenzione. Questi documenti dovrebbero essere redatti, così come previsto dalla Legge 10/2013, e resi accessibili a tutti i cittadini.
• Rimozione cassonetti e campane dei rifiuti dalle piazze storiche (ed attivazione del servizio porta a porta)
Alcune delle più belle piazze di Napoli sono invase da cassonetti e campane per i rifiuti, come ad esempio piazza Trieste e Trento, piazza del Gesù, piazza San Domenico Maggiore, piazza Dante e piazza San Gaetano. Mi impegnerò per la rimozione delle campane dei rifiuti da queste piazze, al pari delle principali piazze storiche delle altre grandi città italiane.
Sono consapevole che richiederà uno sforzo maggiore da parte di Asia per il prelievo dei rifiuti che dovrà essere effettuato con il porta a porta ma assicurerà a queste aree un importante miglioramento in termini di vivibilità, decoro e di valorizzazione.
• Promozione delle adozioni di aiuole ed alberi da parte di privati ed istituti scolastici
Negli ultimi anni i cambiamenti climatici hanno imposto un ripensamento delle politiche legate all’ambiente ed alla sostenibilità. Come Comune credo sia importante partecipare alla lotta ai cambiamenti climatici e, a fronte di difficoltà economiche, promuovere sempre di più una cooperazione tra il pubblico ed il privato con strumenti per l’adozione di aiuole o alberi. Una città più verde è una città più vivibile per i cittadini, soprattutto per i bambini. Sarebbe inoltre importante coinvolgere anche gli istituti scolastici nei progetti di adozione, in modo da sensibilizzare maggiormente quelli che saranno i futuri cittadini.
• Grande Progetto Posillipo (Restauro Mausoleo, hub del mare con navette ecologiche)
Negli scorsi anni, come Consigliere di Municipalità, mi sono occupato del restauro del Mausoleo Schilizzi di Posillipo. Questa bellissima struttura, di proprietà del Comune di Napoli, ospita i caduti napoletani delle due guerre e delle quattro giornate di Napoli. Il Mausoleo necessiterebbe di lavori per otto milioni di euro.
Avendo partecipato più volte a tavoli istituzionali a tal riguardo, credo che tale somma sia recuperabile dai fondi della Città Metropolitana e del Ministero della difesa.
Il restauro e la valorizzazione del Mausoleo e del suo parco, finalmente aperto al pubblico, dovrebbe inserirsi in un progetto più riqualificazione più ampia di quella zona di Posillipo, con l’ex deposito ANM adibito a parcheggio e piazza Salvatore di Giacomo divenire un hub del mare: un punto di partenza per scoprire Posillipo grazie al bike sharing a navette ecologiche verso le mete d’interesse marine e non solo, come Marechiaro, la Gaiola, Riva Fiorita, il Parco del Pausilypon, il Virgiliano e Coroglio.
Un’area green e di grande vivibilità per turisti e residenti.
• Installazione e manutenzione nei parchi e giardini di ogni quartiere di giochi per bambini, aree cani ed attrezzi per ginnastica
È fondamentale per i giovani crescere in contesti sani. Per l’amministrazione deve essere quindi di primaria importanza garantire in ogni quartiere dei giochi pubblici per i più piccoli. La manutenzione di queste strutture dovrà essere una priorità.
Come nelle altre metropoli, anche Napoli avrebbe inoltre bisogno di maggiori aree dedicate ai cani in tutte le municipalità, in modo da rendere le passeggiate più piacevoli e serene per tutti, padroni, amici a quattro zampe e persone che usufruiscono del parco per praticare sport o semplicemente passeggiare, spesso con bambini.
Altresì importante è incentivare e facilitare i cittadini a svolgere attività fisica. Per farlo sarebbe utile installare in ogni quartiere, nelle aree verdi, alcuni attrezzi da ginnastica da utilizzare all’aperto.
Per entrambe queste iniziative proporrò l’emanazione di bandi pubblici che possano coinvolgere i privati, soprattutto palestre e negozi degli animali che potrebbero avere interesse a sponsorizzare queste attività per avere un ritorno d’immagine.